Ritorno per la quqrta volta in Corna Grande, stavolta in solitaria.
Le previsioni meteo sono buone e si dimostreranno tali, ovviamente con i consueti annuvolamenti estivi pomeridiani.
Da Zogno raggiungo in auto, in alta Valle Brembana, Valtorta per poi salire fino ai Piani di Ceresola, dove parcheggio l’auto nel capiente piazzale del Rif. Trifoglio (1330 m).
Imboccata la strada agrosilvopastorale per i Piani di Bobbio, la percorro per brevi tratti, per salire piuttosto tramite scorciatoie la verde valletta che mi porta in decisa salita ai Piani di Bobbio (1730 m).
Raggiungo, accanto ad una baitella sulla sx, l’imbocco ben segnalato del sentiero 101 con le due varianti, a dx il 101-variante estiva-‘Anello dei Campelli’, a sx il 101-variante invernale, che salgono entrambi alla Bocchetta dei mughi (2010 m).
Decido di salire il Vallone dei mughi (dei ‘megoff’ in dialetto) per la Bocchetta dei Mughi (2010 m) per la variante invernale di dx e di scenderlo dalla variante di sx-invernale, compiendo così un bel percorso ad anello.
Risalgo quindi sul lato destro il Vallone dei Mughi in ambiente selvaggio e dolomitico sotto le pareti rocciose, gli spigoli, i pinnacoli, le guglie della dentellata cresta dello Zucco Barbesino e del raccordo tra Barbesino e Corna Grande, posti di fronte alla Corna Grande.
Il sentiero che salgo prende man mano quota, passando sotto le ardite pareti rocciose della ‘Falesia dell’Era Glaciale’, staccandosi poi dalle propaggini dello Zucco Barbesino per avvicinarsi alle pendici della Corna Grande, sviluppandosi in costa a sinistra.
Godo lo spettacolo di tanti fiori, anche se alcuni di essi in stato di avanzata fioritura.
Seguendo sempre il tracciato, con uno sviluppo in senso antiorario, attraverso anche ghiaioni e salgo alcuni ripidi tornanti.
Prima di raggiungere la Bocchetta dei mughi incontro il bivio delle due varianti del sent. 101, estiva che ho salito ed invernale, che percorrerò al rientro in discesa.
Dalla Bocchetta dei Mughi (2010 m), dopo breve sosta verso sinistra (N) su sentierino in cresta, facendo attenzione alle iniziali inclinate placche rocciose, raggiungo la vicina cima erbosa della Corna Grande (2089 m).
Attraversando poi il verdeggiante pianoro di vetta, in breve raggiungo la croce di vetta, posta nel giugno del 2000.
Ampia la panoramica su tutta la catena delle Orobie Occidentali e delle Prealpi Lecchesi con in primo piano di fronte ad est il massiccio del Pizzo Tre Signori, a ovest lo spettacolo delle Grigne, a sud i dirimpettai rocciosi Zuccone Barbesino e Zuccone Campelli.
Ammiro il bel panorama e mi godo anche bei momenti di sole, mentre consumo n buon pranzetto al sacco.
Dopo prolungata sosta con molti ovvii scatti fotografici, mi abbasso con attenzione alla Bocchetta dei Mughi, dove, poco sotto, anziché seguire il percorso di salita, scendo il vallone dei mughi a sx sul sentiero 101-variante invernale, che corre sotto i contrafforti della Corna Grande.
In circa 40’ riento ai Piani di Bobbio, dove chiudo il bell’anello del vallone dei mughi.
Scendo quindi ripercorrendo in senso inverso il percorso seguito in salita il verde valloncello che mi riporta al parcheggio del Rif. Trifoglio ai Piani di Ceresola.
Sempre bella la Corna Grande che mi ha ragalato oltre agli ampi panorami lo spettacolo di molti fiori.